29 Ottobre 2015

CUBA: Hermanidad Perico

Nome del progetto: “CUBA: FRATERNITÀ CON LA COMUNITÀ DEL PERICO”.

Beneficiari: famiglie della Comunità, in particolare bambini e ragazzi, in condizioni di povertà estrema.

Località: Comunità del Perico, parrocchia di N.S. della Esperanza – Diocesi di Santa Clara, CUBA.

Missionari di riferimento: Don Piero Pigollo, religioso inviato fidei donum dalla Diocesi di Genova per la missione di Cuba. 

Come aiutarci: Puoi contribuire effettuando un versamento all’Associazione Mesì Mesì Onlus e specificando nella causale: “HERMANIDAD PERICO: missione Cuba”.

Descrizione generale della situazione: La Repubblica di Cuba è un arcipelago dei Caraibi settentrionali, composto da quasi 4200 isole e isolette dette cayos che circondano l’isola principale.

Il numero di sacerdoti è ancora esiguo rispetto alla popolazione (1/32000 ab.) ma la Chiesa Cattolica sta iniziando a svolgere un ruolo sempre più significativo nella vita sociale del Paese. Il viaggio di San Giovanni Paolo II nel 1998– seguito da quello di Papa Francesco nel 2015 – ha aperto la strada ad un messaggio di speranza, amicizia e pace con un impatto incancellabile sul popolo cubano. Il clima di dialogo con il Governo va avanti nonostante gli oltre 50 anni di regime comunista che ha visto persecuzioni religiose e molti episodi di intolleranza. La Chiesa Cattolica continua la sua esortazione a liberalizzare la vita politica ed economica del Paese.

La Diocesi di Santa Clara si estende su due province: la provincia di Villa Clara e la provincia di Sancti Spiritus. In questa Diocesi si trova la parrocchia di N.S. della Esperanza della quale don Piero è parroco. Nelle altre parrocchie della Diocesi sono presenti don Michele Farina di Savona (parrocchia di Santo Domingo) e don Paolo Bacigalupo di Chiavari (parrocchia di Manacas). Gli abitanti delle tre parrocchie sono circa 90.000 sparsi su un territorio grande come Genova, raggruppati in piccole comunità cristiane nella pianura cubana, dominata dalla coltivazione della canna da zucchero. I preti o i catechisti cercano di visitare le comunità con regolarità, nonostante le difficoltà negli spostamenti. I luoghi di incontro sono piccole strutture semiaperte, che si chiamano Caney oppure le case delle famiglie. Ci sono comunità di 50–60 persone, altre di 15-20. Le attività principali sono la visita ai malati della parrocchia, le mense dei poveri (comedor), la pastorale del carcere, la catechesi.

Quella del Perico è una delle numerose comunità che fanno parte della parrocchia di Esperanza: si tratta di un piccolo centro abitato, di circa 140 case che si trova sulla strada per San Diego della Valle, vicino a Jicotea, altra comunità seguita da don Piero. Molte delle famiglie del Perico si trovano in condizioni di estrema povertà. La comunità iniziò ad essere seguita da don Piero il 25 febbraio 2014. Le case sono distribuite in piccoli gruppi; alcune sono molto lontane e si trovano in mezzo ai campi e ai cañaveral. Il paese appare privo di punti di riferimento: mal servito come trasporti, usufruisce di quelli che passano per la strada in direzione di San Diego. Le persone gravitano per lo più intorno a Jicotea: i bimbi vanno tutti a scuola lì, in “carreton”, col cavallo (3 km). Al Perico si trovava una piccola scuola che attualmente è stata chiusa. Lo Stato l’ha assegnata ad una famiglia con un bimbo su sedia a rotelle, Denis Kevin.

Descrizione del progetto: con questo progetto vogliamo costruire un’esperienza di fratellanza con la piccola comunità del Perico, al fine di interagire con essa e ascoltarne nel concreto le precise necessità. Aiuteremo la comunità dal punto di vista economico, per far fronte alle situazioni di estrema povertà sopra descritte e dal punto di vista umano, attraverso la comunicazione e la condivisione. Le necessità più urgenti delle famiglie del Perico sono: vestiario, biancheria per la casa, coperte. Sarebbe utile incentivare l’allevamento di maialini “casalinghi”, attività poco costosa ma molto redditizia. L’aiuto sarà rivolto specialmente alle famiglie povere con ragazzi e bambini che necessitano di aiuti particolari: il giovane Darien, l’adolescente Lisday, i tre fratellini Leon Gonzalez, l’adolescente Rocio che è orfana, Raisel che ha un problema al braccio, Denis Kevin di otto anni, che ha la spina bifida e vive su una sedia a rotelle, la piccola Ivanessa.

Obiettivi del progetto: costruire un gemellaggio fraterno con la comunità del Perico: i fondi raccolti dall’Ass. Mesì Mesì ONLUS per questo progetto saranno inviati alla missione di Cuba, dove verranno utilizzati per soddisfare le necessità specifiche della Comunità. Esse saranno di volta in volta individuate, attraverso una costante comunicazione diretta con il nostro missionario di riferimento Don Piero. In particolare, serviranno per l’acquisto di vestiario e generi di prima necessità, per i trasporti e per le cure mediche dei ragazzi della Comunità e delle loro famiglie.