Nome del Progetto: sostegno alla scuola materna “Sœur Carla RUSCONI” di DIABO.
Beneficiari: circa 100 bambini che da un anno hanno iniziato a frequentare la scuola materna aperta dalle suore NSA. La scuola materna avrebbe bisogno di essere sostenuta in modo continuativo per garantire materiale scolastico, materiale didattico e cibo per il pasto quotidiano di questi bambini.
Località: Villaggio di DIABO in Burkina Faso. Questo villaggio, situato ad est del paese, dista 70 km dalla provincia di Fada N’Gourma, e 220 km dalla capitale, Ouagadougou.
Missionari di riferimento: suore missionarie di Nostra Signora degli Apostoli presenti a Diabo dal 1950 che lavorano in diversi settori:
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Sanità: Centro per bambini malnutriti;
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Centro di rieducazione per diversamente abili;
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Pastorale: catechesi in 20 villaggi; formazione dei catechisti; animazione di gruppi;
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Educazione: scuola materna.
La suora referente per ogni attività: soeur Monique SOUBEIGA, originaria del Burkina Faso e attualmente responsabile delle suore che lavorano in questo paese.
Come aiutarci: Puoi contribuire effettuando un versamento all’Associazione Mesì Mesì ONLUS e specificando nella causale “Progetto Burkina Faso: sostegno alla scuola materna di Diabo”.
Descrizione generale della situazione: il Burkina Faso è una repubblica situata nel parte occidentale dell’Africa. E’ uno dei paesi più poveri del mondo. La maggior parte della popolazione è impiegata nel settore agricolo, ma quasi la metà non riesce a coprire il proprio fabbisogno. La disoccupazione è elevata e causa forti movimenti migratori.
Per quanto riguarda il sistema educativo in Burkina Faso le strutture risultano insufficienti al reale bisogno: c’è mancanza di offerta educativa relativa sia alla quantità che la qualità delle scuole. Inoltre all’interno delle classi il numero degli allievi nelle classi delle scuole pubbliche è troppo elevato (da 60 a 80, a volte anche 100 ragazzi per classe). Va comunque riconosciuto che sono stati fatti degli sforzi da parte dello Stato per rispondere a queste mancanze.
Le suore di Nostra Signora degli Apostoli sono arrivate nella zona est del Burkina Faso negli anni ’40, e a Diabo nel 1950. Esse hanno sempre lavorato nelle zone rurali e soprattutto nelle strutture sociali: pensionati, convitti per ragazzi poveri, orfanatrofi, centri di formazione, scuole primarie e secondarie. Attualmente, le suore sono impegnate nell’animazione e formazione delle donne che vivono nelle zone rurali, nell’educazione, nell’accoglienza e nella cura dei bambini malnutriti e poveri, che vivono nelle strade, gli handicappati, nella formazione dei giovani, con un’attenzione particolare alle ragazze e alle donne. Esse intervengono anche nell’ambito della sanità e nella cura delle persone colpite dal virus dell’ HIV.
Perché questo progetto. Da un’analisi sociale del territorio condotto dalle suore NSA la realtà di Diabo è risultata essere decisamente bisognosa in diversi ambiti: scolarizzazione per la fascia dell’infanzia, sostegno per lo sviluppo e crescita in particolare anche delle ragazze che frequentano la scuola, un ambiente adeguato per l’accoglienza di tutte quelle giovani desiderose di proseguire gli studi.
Inoltre Diabo è un comune rurale, composto da una sessantina di villaggi, dove ci sono ancora parecchie strutture scolastiche da realizzare: in tutto il comune di Diabo non esiste una sola scuola prescolare. Questo costituisce un reale problema per i genitori che non sanno a chi affidare la cura dei loro piccoli quando essi devono lavorare, sia contadini che i funzionari sempre più numerosi nel comune. Inoltre la scuola materna rappresenta anche uno strumento di socializzazione per il bambino utile a prepararlo all’inserimento nella scuola primaria.
I bambini in foto e molti altri hanno così cominciato a frequentare nel 2015 l’Ecolè Maternelle Carla Rusconi, una suora che ha speso interamente la sua vita per la missione; questa struttura necessita però prima di tutto nel breve termine di fondi per poter garantire ai piccoli cibo e materiale scolastico, nel lungo termine sarà necessario ampliarla per venire incontro alle esigenze degli abitanti di Diabo.